Passo Giovo - Vipiteno - Passo Pennes

04 luglio 2010

165 km ca.


Di solito non vado mai in giro per le montagne di domenica, ma preferisco i giorni infrasettimanali anche perché c'è meno traffico. Ma oggi si prevede una giornata particolarmente calda con temperature abbondantemente sopra i 30° nel fondovalle e quindi è meglio scappare dalla città e rifugiarsi sulle vette alpine, magari sopra i 2000 m.
Scartate le Dolomiti causa blocco del traffico per corsa ciclistica amatoriale, decido di fare questi due passi. Il percorso previsto è il seguente:

 
 

Parto da Bolzano verso le 11.00 quando ormai il caldo è insopportabile e prendo la MeBo. Viaggiando a 110-120 kmh. l'afa è più sopportabile. Purtroppo la superstrada a 4 corsie  è lunga solo 27 km.
A Merano Sud (in tedesco Meran , in ladino Maran) esco dalla superstrada e seguo le indicazioni per la val Passiria (in tedesco Passeiertal). Passo con calma davanti ai giardini di Trauttmansdorff dove so che c'è un autovelox fisso.
Come sempre la val Passiria è molto trafficata e l'andatura è piuttosto ridotta. Vengo però continuamente superato da Bikers che sorpassano la colonna prendendosi parecchi rischi. Infatti parecchie delle "sardomobili" sono guidate da turisti che spesso fanno manovre al di fuori di ogni logica umana.

Non avendo fretta preferisco viaggiare sicuro. Finalmente arrivo a S. Leonardo in Passiria (in tedesco St. Leonhard in Passeier). Qui la strada si divide: a sinistra si va verso il passo del Rombo (in tedesco Timmelsjoch, 2509 m. s.l.m), a destra si entra nel paese e da qui parte la strada per il passo di Monte Giovo (in tedesco Jaufenpaß, 2.094 m). Speravo che qui il traffico calasse un po', ma pare che tutti oggi abbiano deciso di salire in montagna. Sui primi tornanti c'era addirittura la fila dei Bikers che sgomitava per poter sorpassare la colonna di auto.
Tra questi un gruppo molto folto (una trentina di moto) di Bikers sloveni. Contemporaneamente, dal passo scendeva una colonna di auto sportive scoperte (Porsche) targate "D"(eutschland).  Molti sventolavano  fuori dal finestrino la bandiera nazionale.

Strada del passo Giovo

Tornanti del passo Giovo

Arrivato al passo riesco appena a trovare un buco in cui infilare la moto, prendo la macchina fotografica e vado a fare quattro passi a piedi.

Passo Giovo

Passo del Giovo (2.094 m. s.l.m.)

Passo Giovo

Passo del Giovo: malga

Davanti al rifugio quasi tutti tavoli sono occupati da turisti che pranzano (mezzogiorno è abbondantemente passato) ed ho notato che molti mangiavano al sacco.
Sui prati intorno al passo la neve ormai è sparita quasi completamente e sono già arrivate le mucche a pascolare.

Passo Giovo

Passo del Giovo: Mucche al pascolo

Passo Giovo

Verso il passo del Giovo

La breve passeggiata mi ha messo appetito, decido quindi di scendere dal passo alla ricerca di un posticino tranquillo in cui mangiare il mio frugale pasto portato da casa.
Ci sono un paio di piazzole attrezzate con tavolo e panche, ma purtroppo già tutte occupate. Poco prima di arrivare a Calice, trovo una piazzola all'ombra e decido di fermarmi. Purtroppo manca il tavolo e le panche, ma è abbastanza fresco e tranquillo.

Passo Giovo - fiore

Passo del Giovo: fiori

Passo Giovo - Fiore

Passo del Giovo: fiori

Dopo pranzo devo bere il mio solito caffè e questa volta decido di andare a berlo a Vipiteno (in tedesco Sterzing). Di solito il posto migliore per bere il caffè era il bar Conny che però ora è chiuso (anzi addirittura mezzo demolito), quindi mi addentro in città e mi fermo in un bar proprio nella piazza davanti alla torre che caratterizza la cittadina. Il servizio è stato abbastanza rapido, ma il caffè era quasi imbevibile.

Vipiteno

Vipiteno: città nuova

Vipiteno - Portici

Vipiteno: città nuova - Portici

Faccio quattro passi per la via principale. Come sempre la città è pulita ed ordinata e, stranamente, i negozi sono quasi tutti chiusi. Forse la stagione estiva non è ancora completamente iniziata.
I bar e ristoranti aperti comunque sono pieni di gente e si sente parlare italiano e non solo tedesco. Riesco anche a rivedere senza rimpianti la scuola media in cui avevo insegnato una ventina di anni fa.
Verso le tre riprendo la strada uscendo dalla città e dirigendomi verso il passo di Pennes (in tedesco Penser Joch, 2.211 m. s.l.m.) . Anche qui il traffico è piuttosto intenso e vengo continuamente superato da Bikers. Al passo trovo un buco per parcheggiare lo scooter e con la fida macchina fotografica mi allontano salendo un po' lungo un sentiero.

Passo Pennes

Panorama a passo Pennes

Mi fermo a fotografare un po' di fiori ed il panorama.  Qui ci sono parecchie genziane ed i prati appena sotto il passo sono coperti di rododendri fioriti.

Genziane

Passo Pennes: genziane

Rododendri

Passo Pennes: rododendri

Anche sui sentieri di alta montagna vi era un certo traffico di escursionisti che salgono verso la vetta in fila indiana. 

Passo Pennes

Passo Pennes

Passo Pennes

Passo Pennes

Io non oso avventurarmi molto in là sui sentieri anche se ben segnalati (tutti rigorosamente in tedesco) quindi mi limito a passeggiare sui prati intorno al rifugio

cartelli

Passo Pennes: cartelli

cartelli

Passo Pennes: cartelli

Dopo circa un'oretta ritorno sui miei passi ed entro al rifugio per bere qualcosa. C'è solo un tavolo libero, però il servizio è piuttosto efficiente e quindi ottengo il mio solito caffè in pochi minuti. In questi posti è inutile cercare un giornale in lingua italiana quindi dopo una decina di minuti riprendo la strada verso Sarentino (in tedesco Sarntal-Sarnthein). In diversi paesi ci sono feste campestri dei pompieri, della chiesa, degli sportivi etc. Io non amo molto queste manifestazioni quindi non mi fermo e scendo fin quasi a Bolzano.

castello

Castel Vanga-Bellermont

castel Novale

Castel Novale

Prima dell'ultima galleria mi fermo per scattare alcune foto ai castelli che si trovano nella parte finale della val Sarentina.
Ormai sono arrivato a casa. In città la temperatura è ancora intorno ai 35°. Allora mi fermo alla solita gelateria per un buon "Eiscafè" e arrivo a casa ad ora di cena dopo aver fatto circa 135 chilometri.


Per vedere altre foto di questo giro in moto fai clic qui: Macchina fotografica 

 

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