A spasso per le Dolomiti
2° giro delle Dolomiti

12 giugno 2010

306 km. ca

 
 

La spinta per fare questo giretto era la fiera dell'elettronica di Longarone: un'occasione per acquistare qualche accessorio ad un prezzo più umano che non nei negozi di Bolzano. Generalmente quello che risparmio con qualche campana di DVD-R o di CD-R e qualche cartuccia non originale per la stampante mi ripago ampiamente le spese di viaggio.

Parto quindi sabato mattina poco dopo le 7 con l'idea di arrivare a Longarone attraverso il passo S.Pellegrino.
Prima però devo superare il passo Costalunga che quest'anno ho già percorso almeno tre o quattro volte. Non mi fermo e scendo in val di Fiemme. Poco prima di Moena c'è il bivio che porta al passo S.Pellegrino che sul versante trentino è poco impegnativo mentre la discesa verso Falcade è molto più emozionante, sia per il gran numero di tornanti che per la pendenza che in parecchi punti è del 15%. Visto che voglio arrivare quanto prima a Longarone procedo come direbbe il Manzoni: "Adelante, ma con juicio!" (I promessi sposi/Capitolo XIII ).
Arrivo alla fiera di Longarone alle 10 meno un quarto. Mi immergo subito nel caos tipico delle fiere dell'elettronica anche se qui devo dire che c'è meno gente e si può girare senza troppo stress. Trovo subito quello che mi serve e alle 11,30 sono già fuori dai cancelli, pronto per partire. La prima tappa è a Pieve di Cadore per un "obbligo di famiglia".
A mezzogiorno sono già pronto per ritornare verso casa e mi dirigo verso Cortina. Alle porte della città trovo una piazzola di sosta con tanto di tavolo e mi fermo per la pausa pranzo che mi ero portato da casa.
Riparto dopo una mezz'oretta, attraverso la città di Cortina. Qui mi fermo per scattare qualche foto.

Cortina

Cortina

Ovviamente evito di fermarmi in qualche bar per bere il caffè e dopo poco tempo riparto in direzione del passo Falzarego. Avevo già fatto questo passo ai primi di maggio e volevo vedere se la neve era un  po' calata. (vedi)

Passo Falzarego

passo Falzarego - Ranuncolo

In effetti, anche se le temperature non sono ancora estive, la neve è quasi sparita e i prati cominciano a riempirsi di fiori.
Al passo ne approfitto per bere il caffè. Come al solito ci sono parecchi Bikers quasi tutti provenienti dall'area germanica (Austria, Germania, Svizzera e qualche olandese.
Prima di ripartire guardo il cielo e vedo che in direzione del passo di Valparola ci sono dei grossi nuvoloni che non promettono niente di buono.
Come inizio la discesa arrivano le prime gocce d'acqua. Dopo qualche chilometro c'è un bivio che indica il castello di Andraz (in ladino Ciastel da Andracʾ, in tedesco Schloss Buchenstein).
Ne avevo già sentito parlare e l'avevo anche visto dalla strada, quindi faccio la piccola deviazione di circa 1 chilometro e mezzo con l'ultimo tratto sterrato.

Castel Andraz

Castel Andraz

Nel frattempo inizia a piovere con più insistenza ed arrivo davanti al castello che piove veramente forte.
Parcheggio, tiro fuori la macchina fotografica e con una corsa mi infilo sotto l'unico portico un po' riparato all'ingresso del castello. Per una decina di minuti piove a dirotto, ma poi il temporale passa e così posso girare per i ruderi del castello. Purtroppo è tutto chiuso e quindi posso solo scattare foto dall'esterno.

Il castello è curiosamente costruito su un grosso masso ed è circondato dai resti del muro di cinta.

Ritorno allo scooter, asciugo la sella e riparto ripercorrendo a ritroso la stradina sterrata fino alla strada del passo quindi riprendo la discesa. A pochi chilometri da Livinallongo vengo superato da una vecchia Bugatti scoppiettante che pochi chilometri più avanti trovo ferma in una piazzola

Bugatti

Bugatti

Non mi lascio scappare l'occasione per fare qualche scatto. Era una coppia di svizzeri che partecipava ad un raduno di auto storiche e si era fermato perché stava perdendo uno dei fari anteriori.
Mentre armeggiava per sistemare il problema si è fermata un'altra macchina che partecipava al raduno: 

Bugatti

Bugatti

Seguo per un po' le macchine fino al bivio per il passo Campolongo. Io prendo per il passo Pordoi e loro proseguono verso la val Badia. 
Al passo Pordoi solita sosta per qualche foto. Tento di fare qualche panoramica sia della strada che delle montagne che circondano il passo.

Psaso Pordoi 

Ormai la neve è quasi scomparsa del tutto ed i prati  sono sempre più verdi anche a queste quote. 

Passo Pordoi

Ormai comincia ad essere tardi quindi riprendo la strada verso casa.
Arrivato quasi a Canazei c'è un microscopico laghetto e mi fermo qualche minuto. Parcheggio proprio a fianco ad un'auto della polizia. I due agenti sembra che siano occupati solo a fermare i Bikers che nel breve rettilineo fanno salire troppo su di giri il motore delle loro moto. Nel giro di una ventina di minuti ne fermano almeno 4.

Canazei

Canazei - Oche

Riprendo la strada per Vigo di Fassa e qui, sulla destra la strada del passo Costalunga.
Ormai non mi fermo più e faccio tutta una tirata fino a casa dove arrivo come al solito ad ora di cena. Il contachilometri segna poco più di 300 km.


Per vedere altre foto di questo giro in moto fai clic qui: Macchina fotografica 

 

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