PASSO GIOVO (2094 m. s.l.m.) VIPITENO 

 PASSO PENNES  (2211 m. s.l.m.)  SARENTINO

10 agosto 2005 - 163 km. ca

 
 

Ecco una gita da fare con lo scooter anche in mezza giornata. Io me la sono presa con calma e quindi sono partito alla mattina verso le 10.00 con prima tappa all'area di servizio sulla MeBo nei pressi di Vilpiano per un buon caffè.
Percorrere la MeBo con il Kimco (Classic200) è una noia mortale: si viene sorpassati da tutti e se per caso si trova un Tir che viaggia intorno ai 90 all'ora è quasi impossibile sorpassarlo. Comunque arrivo  allo svincolo di Sinigo, mi dirigo verso Maia Alta e seguo le indicazioni per Tirolo. Nei pressi del castello Trauttmansdorff occorre fare attenzione per la presenza di un autovelox fisso. Avendo tempo vale la pena di  fare visita al giardino botanico, famoso in tutta Europa.
Oggi però voglio andare in montagna e quindi tiro dritto con prudenza. Dopo aver attraversato Maia Alta (Merano) finalmente la strada gira verso nord per la Val Passiria. Mi attendono una ventina di chilometri di strada molto tortuosa e soprattutto trafficata da orde di turisti germanici.
Prima di arrivare a S.Leonardo in Passiria si passa davanti al Sandwirt, la casa natale di Andreas Hofer eroe dei tirolesi.
Se non c'è troppa gente vale la pena di fare un giro per il museo.

Sandwirt

Sandwirt

A San Leonardo in Passiria la strada si divide: verso sinistra si sale al passo del Rombo (oggetto di altre gite) e verso destra si va verso il passo del Giovo. La strada s'inerpica immediatamente in mezzo al bosco con alcuni tornanti piuttosto stretti.
Raggiunta una certa altezza il bosco lascia il posto a cespugli via via sempre più brulli ed il panorama  sulle cime più alte  è sempre più maestoso.

strada per il passo del Giovo

strada per il passo Giovo

Dopo circa 18 km. di curve, controcurve e tornanti ecco il passo con i suoi 2094 m. s.l.m. Come sempre faccio una breve sosta per scattare alcune foto

Passo Giovo

Passo del Giovo

Quando torno alla moto trovo una vecchissima Lambretta con targa germanica parcheggiata accanto alla mia e mi chiedo come abbia fatto ad arrivare fin lassù. In quel momento dal bar esce una coppia di ragazzi piuttosto giovani che sale sulla Lambretta e parte a tutta birra verso Vipiteno.
Dal momento che non ho fretta li lascio andare e scendo anch'io con molta calma.
A Vipiteno mi fermo a mangiare, memore di quando arrivavo qui giornalmente per lavoro. Trovo ancora aperto il Bar Conny, l'unico che aveva un caffè decente alla mattina presto. Dopo aver mangiato faccio un giro a piedi per la cittadina invasa di turisti e giro un po' tra i negozietti di souvenir.
Le uniche cose che attirano la mia attenzione sono le insegne dei negozi in ferro battuto tipiche di queste cittadine "tedesche"

Vipiteno

Terminata la visita della cittadina sono ripartito per affrontare il secondo passo della giornata. Si tratta del passo Pennes che congiunge Vipiteno con la val Sarentina. La salita da Vipiteno al passo è tranquilla.

Panoramica

In cima al passo l'aria è parecchio fresca (siamo a 2211 m.s.l.m.), ma il panorama che si apre sulla valle è impressionante. Sui prati numerose mandrie di mucche e di pecore pascolano tranquille.

Passo Pennes

gregge

Dal passo Pennes la strada scende verso Sarentino lungo la valle omonima con pochi tornanti e lunghi rettilinei. Ogni tanto però conviene fermarsi per ammirare il panorama.

Dopo Sarentino. vi sono diverse gallerie e man mano che si scende verso Bolzano la temperatura dell'aria aumenta fino a diventare veramente fastidiosa. Ma ormai è quasi sera e si spera che durante la notte la temperatura sia più accettabile.

 

SX

Home

DX